A Gamba Tesa su The Sport Light

Dallo scorso marzo A Gamba Tesa è sbarcato su The Sport Light, la testata giornalistica e newsletter fondata da Lorenzo Longhi e Francesco Caremani, con un appuntamento mensile in cui, con il taglio che ci ha contraddistinto fin qui, si prenderà spunto dall’attualità per fare riflessioni sul passato e viceversa. Un nuovo spazio per entrare “a gamba tesa” nella storia, nella cultura e nella politica dello sport.

Perché su The Sport Light con il paywall e non qui sul blog che è gratis? Molto semplicemente, perché il progetto di Caremani e Longhi mi piace molto ed è un modo di fare giornalismo sportivo che merita di essere supportato. Del resto un anno di The Sport Light costa solo 2,5 euro al mese, (30 euro all’anno, come una buona cena fuori). Come abbonarsi? Qui tutte le info.

Qui aggiorneremo di volta in volta gli articoli pubblicati

15.09.2022 – Il volley azzurro oltre Fefè: le radici di un trionfo

11.08.2022 – Rublev e Kasatkina, oltre il coming out

14.07.2022 – L’acqua sporca del greenwashing

16.06.2022 – I furbetti del sottotitolo

19.05.2022 – Mai rovinare una bella storia con la verità

21.04.2022 – Quando i russi erano gli italiani

23.03.2022 – La neutralità impossibile

@NicolaSbetti

Le sanzioni allo sport russo (Un commento per Lo Slalom)

Stimolato indirettamente da Angelo Carotenuto ho scritto questo breve commento sulla decisione da parte di gran parte delle istituzioni sportive di sospendere la partecipazione degli atleti russi e bielorussi dallo sport internazionale a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina. Una versione di questo testo è stata pubblicata su la newsletter Lo Slalom.

Chiedersi se l’esclusione degli atleti russi dal consesso sportivo sia giusta o meno è legittimo ma serve a poco perché le decisioni prese nelle ultime ore dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e dalle principali Federazioni Sportive internazionali (FSI) non sono nel modo più assoluto il frutto di riflessioni etiche o morali, ma la conseguenza di un braccio di ferro squisitamente politico.

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Di Maio a 90° Minuto

Domenica 13 dicembre il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è intervenuto in diretta a Novantesimo Minuto. Non ho particolari ricordi di interventi politico-istituzionali in questa storica trasmissione, costretta ora, a causa del campionato-spezzatino, a doversi costantemente reinventare, ma sono abbastanza sicuro che non sia il primo intervento di un politico in assoluto. In ogni caso in un paese calcio-centrico come l’Italia in cui da Mussolini a Togliatti, da Andreotti a Pertini, da Berlusconi a Conte (recordman di palleggi) gli incroci fra la politica e il pallone sono all’ordine del giorno.

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Parigi 8.12.2020 una data storica?

Da anni l’Uefa e, più in generale, tutte le istituzioni del calcio, promuovono importanti ma infruttuose campagne per sconfiggere la piaga del razzismo nel calcio. Del resto, non essendo il calcio un qualcosa di separato dalla società in cui viene praticato, sarebbe utopico anche solo pensare che uno spot azzeccato o qualche testimonial di successo siano in grado far vincere una battaglia culturale che non è certo circoscritta agli stadi.

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Sul “caso Daffe” si gioca la credibilità del calcio italiano nella lotta al razzismo

Riprendo a scrivere nel blog che riprenderò ad aggiornare con regolarità solo nel 2020 perché siamo di fronte a una vicenda che, sia pur nel quasi silenzio dei media mainstream, potrebbe essere fondamentale nel percorso intrapreso dai vertici del calcio italiano, FIGC in primis, nella lotta al razzismo. La questione meriterebbe di essere approfondita in contesti molto più visibili di “A Gamba Tesa”, ma impegni lavorativi universitari e un nuovo progetto/lavoro me lo impediscono…

Incominciamo con i fatti:

daffe-2Il 25 novembre 2019, allo stadio Fratelli Campari di Bagnolo in Piano (provincia di Reggio Emilia) nel corso della partita fra la Bagnolese e l’Agazzanese, valida per il campionato di Eccellenza, al 27° minuto del primo tempo di gioco Omar Daffe, il portiere della squadra ospite, viene ripetutamente insultato con degli epiteti razzisti da uno spettatore. Invece di sopportare in silenzio come troppe volte ha fatto in passato Omar Daffe decide che la misura è colma. Abbandona la propria porta e si reca verso la metà del campo all’altezza della linea laterale. Lì getta i guanti a terra e sconfortato abbandona il terreno di gioco… “Prima di essere calciatori dilettanti siamo uomini”, ha dichiarato alle telecamere del tg3 locale. Del resto quando si sentono certi insulti che tendono a negare l’umanità stessa il gioco smette di essere gioco… Continua a leggere

Superga 70 anni dopo

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Qualche giorno fa twittavo: “Il settantesimo di Superga conferma che ad oggi il Grande Torino è molto più memoria che storia“. Un’impressione che tenderei a confermare anche a freddo. Tante le iniziative e le pubblicazioni.

Su Bibliocalcio (bel gruppo fb di bibliofili calcistici) sono state mappate le ultime pubblicazioni. La più importante mi sembra essere la traduzione in italiano della biografia di Erno Erbstein.

Anche la Rai ha fatto un buon lavoro. In particolare segnaliamo: Continua a leggere

Questa sera su sky “1945 Checkpoint Trieste” – Letture per approfondire

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Questa Sera su Sky alle 23.15 va in onda “1945, Checkpoint Trieste” è una produzione originale di Sky Sport, firmata da Matteo Marani, a cura di Alessia Tarquinio con Fabio Fiorentino e Andrea Parini.

Avendo lavorato molto in questi anni, sullo sport a Trieste fra il 1945 e il 1953 per la mia tesi di laurea, ho potuto dare un mio piccolo contributo mettendo a disposizione i miei scritti e qualche documento. Ringrazio Matteo Marani e il suo team per la citazione.

Per chi volesse approfondire la questione con le letture ecco dove può trovare tre miei saggi (in inglese) sul tema: Continua a leggere

Considerazioni in libertà sulla Supercoppa in Arabia Saudita

Il 16 gennaio 2019 si giocherà a Gedda, in Arabia Saudita la Supercoppa italiana 2018. Fin dal 6 giugno 2018, sul gruppo facebook “Sport, cultura e politica” avevamo segnalato le criticità di una simile scelta, gli interessi sauditi nell’offrirsi di ospitare l’incontro. Al momento non ci sono state particolari inchieste a 360° su questa decisione, come si era auspicato all’epoca. Tuttavia, grazie alla campagna di sensibilizzazione promossa dall’USIGRAI i fari mediatici si sono accessi sull’Arabia Saudita e c’è stato chi, come Avvenire, invece di cercare di vendere indignazione ha usato le sue pagine sportive per raccontarci la difficile realtà delle calciatrici saudite. Continua a leggere

Storia della coppa del mondo di calcio (1930-2018). Politica, sport, globalizzazione

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Per la collana “Dentro la storia” da qualche giorno è uscito il libro:

Riccardo Brizzi – Nicola Sbetti, Storia della Coppa del mondo di calcio (1930-2018). Politica, sport, globalizzazione, Firenze, Le Monnier, 2018.

Qui la scheda del libro

Qui il link alla pubblicazione

Qui il link per l’acquisto

 

 

Qui di seguito le varie recensioni, gli interventi pubblici e le presentazioni: Continua a leggere